CANDIDOSI VAGINALE: L. CRISPATUS AIUTA

candidosi vaginale: l. crispatus aiuta

CANDIDA: QUANDO “DORME” NON FA DANNO, MA SE MUTA FORMA SONO GUAI!

La Candida è un lievito, ovvero un organismo unicellulare appartenente al regno dei funghi. 

Quello che non tutti sanno è che la Candida vive abitualmente da commensale nell’intestino. Ciò significa che normalmente abita lì, “dormiente”, senza arrecare alcun danno. Tuttavia, in determinate circostanze, essa può sfruttare opportunità o squilibri nel corpo per mutare aspetto e passare dalla forma planctonica, non invasiva, alla forma ifale, invasiva.

Quando è nella forma planctonica, la Candida si presenta come cellule isolate o aggregati liberi sospesi nel liquido o nel tessuto.

La forma ifale, invece, si caratterizza per la formazione di filamenti (denominati appunto “ife”) che permettono alla Candida di traslocare in una sede diversa dall’intestino e possono ramificarsi e formare una rete in grado di penetrare i tessuti circostanti, danneggiare le cellule ospiti e proliferare a dismisura.

La forma ifale si configura quindi come un’infezione e se si verifica nell’ambiente vaginale può manifestarsi con sintomi come:

  • Prurito
  • Bruciore
  • Arrossamento
  • secrezioni anomale (comunemente paragonate alla ricotta per colore e consistenza)
  • dolore durante i rapporti sessuali

 

BUONE NORME PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI VAGINALI DA CANDIDA

Come già accennato, la Candida diventa aggressiva solo quando trova le condizioni ideali per farlo. Queste sono date da diversi fattori, tra cui l’uso di antibiotici che alterano l’equilibrio della flora batterica, un sistema immunitario indebolito, l’umidità e il calore eccessivi, il diabete, la gravidanza e l’uso di contraccettivi orali.

Un’infezione da Candida deve essere opportunamente diagnosticata e trattata per evitare complicanze e recidive. Esistono, in ogni caso, buone norme da seguire per prevenire, il più possibile le infezioni vaginali da Candida, come ad esempio:

  1. Mantenere una buona igiene, utilizzando prodotti delicati e non aggressivi o profumati che possono alterare l’equilibrio naturale della vagina.
  2. Utilizzare biancheria intima traspirante, possibilmente di cotone ed evitare tessuti sintetici o troppo aderenti che possono trattenere l’umidità.
  3. Evitare le condizioni di umidità eccessiva e rimuovere costumi da bagno bagnati o indumenti sudati il più presto possibile dopo il nuoto o l’esercizio fisico.
  4. Limitare l’uso di antibiotici solo quando necessario e seguire le indicazioni del medico, poiché gli antibiotici possono uccidere sia i batteri nocivi che quelli benefici, alterando l’equilibrio del microbiota vaginale.
  5. Mantenere una dieta equilibrata.
  6. Ridurre lo stress.

 
Sebbene seguire queste pratiche non garantisca la prevenzione completa delle infezioni da Candida, può contribuire a mantenere un ambiente vaginale sano e ridurre il rischio di infezioni.

Mantenere un equilibrio nel proprio microbiota vaginale rappresenta un’altra strategia di successo per contrastare la progressione della Candida alla sua forma forma infettiva.

MICROBIOTA VAGINALE DOMINATO DA L. CRISPATUS: LA PRIMA LINEA DI DIFESA CONTRO LA CANDIDA

Ma, in che modo si può mantenere un equilibrio nel microbiota vaginale e come questo può contribuire a limitare il verificarsi delle infezioni da Candida?

Come riportato nello studio Vaginal microbiota of asymptomatic bacterial vaginosis and vulvovaginal candidiasis: Are they different from normal microbiota?, le donne con infezione vaginale da Candida presentano un microbiota caratterizzato da scarsità di lattobacilli, e in particolare una bassa presenza di L. crispatus.

Altri studi recenti, mostrano inoltre come il Lactobacillus crispatus sia da considerare uno dei principali difensori naturali contro le infezioni da Candida perché può interferire nell’evoluzione della Candida e prevenire le candidosi attraverso diversi meccanismi:

  • impedendo la germinazione della spora della Candida e quindi bloccarne il passaggio alla forma ifale invasiva. Questo, grazie anche alla capacità d’interferire meccanicamente con il processo di penetrazione delle ife negli strati superiori delle cellule epiteliali vaginali, consente di mantenere sotto controllo l’infezione della Candida a livello vaginale;
  • inibendo la formazione del biofilm della Candida a livello vaginale, riducendone quindi l’adesione all’epitelio (come riportato in Vaginal Lactobacillus impair Candida dimorphic switching and biofilm formation);
  • favorendo la sintesi di acido lattico che mantiene un pH vaginale particolarmente acido, in grado di previene la crescita eccessiva di Candida e di altri agenti patogeni;
  • producendo perossido di idrogeno, con proprietà battericide e fungicide.

 
Queste attività determinano la capacità del L. crispatus di ridurre la crescita di Candida in vitro con valori medi superiori al 70%, come testimoniato dallo studio studio Antimicrobial compounds produced by vaginal Lactobacillus crispatus are able to strongly inhibit Candida albicans growth, hyphal formation and regulate virulence-related gene expression.